Inattesa, come le belle sorprese.
Ricevere il premio dedicato a Stefano Chiarini, dopo vent’anni passati a occuparmi di un pezzo di pianeta che è persino complicato definire con un nome. Oriente prossimo, Vicino, Medio. Soprattutto, ricevere un premio dedicato a una figura di giornalista come Stefano Chiarini.
È un bel regalo. E un regalo che arriva dopo la riedizione di Gerusalemme senza Dio.
Ci vediamo il 13 e il 14 maggio a Modena.